Piccari: "Alcune mosse di Motta fanno pensare a una sindrome da 'fenomenite'"
Nel suo editoriale in cui analizza il turno di Serie A, il direttore di TMW Radio Marco Piccari non è andato per il sottile con la Juventus di Thiago Motta, reduce dal sesto pareggio in dieci giornate e ora più distante dalla vetta occupata dal Napoli: "Il pareggio interno contro il Parma per 2-2 apre il dibattito sui bianconeri. In due gare è venuta meno la solidità difensiva, i 6 gol incassati fanno scattare l'allarme, l'assenza di Bremer comincia a farsi sentire, ma questo non può giustificare tutto. Contro il Parma tanti errori, molta confusione e soprattutto ancora una girandola di cambi".
Poi l'appunto principale: "Continuo a nutrire fiducia sul lavoro di Motta e penso che sia il tecnico giusto per costruire, ma dopo 4 mesi quello che balza agli occhi è la mancanza di identità della squadra. La Juve non è il Bologna e Motta deve trovare subito un blocco squadra, questi continui cambiamenti non aiutano nessuno a crescere e poi alcune mosse fanno pensare alla sindrome di 'fenomenite' del tecnico. Kalulu in panchina, Yildiz fuori dopo la doppietta a Milano: sono apparse scelte poco comprensibili. In attesa di vedere fino in fondo il mercato di Giuntoli (vedi Douglas Luiz, Koopmeiners e Nico) è necessaria una maggiore chiarezza da parte del tecnico. Meno voglia di stupire e più semplicità. E' ora di far vedere qualcosa di profondo in questa squadra. Il ritardo di Thiago Motta, considerando gli investimenti fatti in estate, comincia ad alimentare dubbi".
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