Losapio: "Juve di Motta a -5 rispetto a quella di Allegri, ma è presto per tirare le somme"
Nel suo editoriale per TuttoJuve, Andrea Losapio ha commentato l'andamento della Juventus di Motta dopo 12 turni di campionato, rispetto a quella di Allegri di un anno fa, che aveva cinque punti in più: "Ci sono diverse attenuanti, ovviamente. L'anno scorso non c'era la Champions League a succhiare energie (con quattro punti la Juve sarà sicura di giocarsi i playoff, forse anche con tre) oltre a una rivoluzione in corso e che non è ancora terminata - scrive - Un monte ingaggi più alto e una solidità diversa, almeno dal punto di vista della continuità calcistica. Per tutti questi motivi bisogna essere soddisfatti e guardare al futuro con una buona dose di ottimismo, ben sapendo che ci sono segnali importanti (come Weah e Cambiaso, su tutti) e altri tasselli che hanno ancora bisogno di entrare fattivamente nell'idea di giocare nella Juventus, come Koopmeiners e Douglas Luiz. Thiago Motta è riuscito a ricreare il futuro della Juventus. Non solo con i giocatori che poi saranno parte integrante di questo futuro, ma anche per chi sarà eventualmente venduto. Alla Soulé o Huijsen, per intenderci.
Mbangula è stato convocato dalla nazionale del Belgio, Savona con l'Italia, poi i Rouhi e gli Adzic diventeranno asset importanti, alla faccia di chi aveva spiegato, poco fa, che i gioielli della Next Gen erano oramai finiti. Per tornare a uno sport tanto caro ad Allegri: i cavalli buoni si vedono alla fine. Quindi è impossibile non essere convinti che questa sia la strada giusta, a patto però di non uscire dalle prime quattro a fine stagione. Quindi meglio prendere un attaccante perché Vlahovic è davvero troppo solo là davanti".
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