Koop detta legge: "Voglio essere un leader. Per vincere servono..."
"Voglio essere un leader, per vincere c’è bisogno di calciatori che si prendano le responsabilità. Sono stato anche io giovane e so cosa si prova quando si devono fare prestazioni super rispetto a ciò che si è abituati. Io voglio aiutare i giovani: ho più esperienza di loro e devo farlo". Teun Koopmeiners ha le idee molto chiare sulla centralità del suo profilo tra le fila della Juventus. Il centrocampista classe 1998 è consapevole di essere capitato in un gruppo non solo decisamente più giovane, ma anche nuovo rispetto a quello che c'era nella passata stagione. Pertanto, è necessario concedersi del tempo per creare un'identità solida. In tal senso, la strada passa prima dagli allenamenti e, quindi, da quante più partite possibili. Di seguito, proponiamo le parole che l'olandese ha pronunciato ai microfoni di Tuttosport (CLICCA QUI PER LEGGERE LA PRIMA PARTE DELL'INTERVISTA).
"Non si possono ottenere in un giorno, puoi parlare anche 24 ore ma serve tempo e pratica per far sì che diventino naturali. Tra l’altro, ci sono molti giocatori nuovi per cui il processo di crescita non si inventa da un momento all’altro. E poi ci parliamo molto in allenamento per vedere cosa è meglio fare, se il lancio lungo in profondità piuttosto che lo scarico nel breve, dipende dalle situazioni e quindi è normale, più partite si fanno e meglio sarà. Quando tutto avverrà in velocità, saremo più efficaci e questo sarà fondamentale soprattutto nelle partite di Champions League".
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