Il regista Veronesi: "Vorrei essere Del Piero. Mi sono ricreduto su Allegri"
In un'intervista esclusiva rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il regista Giovanni Veronesi ha rivelato tutto il suo amore per la Juventus:
"Sono di Prato, cresciuto nel mito di Platini tra i bianconeri venuti dal Sud per lavorare nelle fabbriche della mia città. Non è stato difficile tifare Juve.
Chi vorrei essere? Alessandro Del Piero, anche perché non credo di avere una cosa migliore di lui. Dal conto in banca al fisico fino all’età, mi batte in tutto! E poi ha testa, l’ha sempre avuta in campo e fuori.
Allegri? Io non sono contro Allegri. Lo ero all’inizio, poi mi sono dovuto ricredere. Ho capito che il calcio come la vita à fatto di cicli. Poi è chiaro che la Juve è forte e vince più degli altri. Tanto alla fine lo scudetto va sempre alle stesse, quelle che hanno più possibilità economiche, più potere. Adesso vogliono addirittura fare questa Superlega, sarebbe qualcosa di ancora più esclusivo che non può proprio piacermi. Io sono juventino da sempre e sempre lo sarò, ma mi stanno antipatici quelli forti, quelli che usano il loro potere con arroganza. Se potessi tifare un giorno per una squadretta che arriva piano piano a un grande risultato, sarei contento. Ho segretamente tifato per la favola del Chievo, sono rimasto incantato davanti al Leicester di Ranieri e poi il Verona di Bagnoli. Sono belli quei campionati, per me che di mestiere invento storie ci sono tante suggestioni in più da raccontare".
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