Christillin: "Dopo la notte della Superlega il mio rapporto con Agnelli è cambiato"
Intervistata dalla Gazzetta dello Sport, Evelina Christillin ha spiegato la propria decisione di non ricandidarsi all'incarico come dirigente UEFA e FIFA, mandato che scade quest'anno: "Ero pronta a dimettermi già nel 2021, quando venne proclamata la Superlega, ma Ceferin mi chiese di restare nonostante molti pensassero che io sapessi e fossi quasi una quinta colonna della Juve. Allora accettai, ma solo per un mandato. La sera della Superlega ragione e cuore si sono un po’ separati. Sono sempre stata legatissima alla Juve e alla famiglia Agnelli, ma in quel momento era giusto restare al fianco dell’UEFA.
Con i tifosi è stato un momento complicato e doloroso, hanno dovuto assegnarmi una scorta. Io e Andrea dovevamo andare assieme in auto a Montreux, poi mi disse che sarebbe arrivato dopo, ed è successo quello che è successo. Gli voglio ancora un bene immenso, ora in Olanda lavora per la Superlega, lo abbraccio". Christillin parla poi della stagione della Juve: "Sono un po' delusa, ma consapevole che con tutti questi rinnovamenti ai quali si sono aggiunti anche gli infortuni, servirà tempo".
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