Campionato di Serie A 2013-2014 Juventus-Napoli 3-0 MVP Andrea Pirlo

Campionato di Serie A 2013-2014 Juventus-Napoli 3-0 MVP Andrea Pirlo TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 12:00Gli MVP della storia
di Franco Leonetti

Domenica 10 novembre 2013, ore 20.45, la Juventus di Antonio Conte sfida allo Stadium il Napoli di Rafa Benitez, impartendo agli avversari partenopei una lezione di calcio scintillante, aggressivo e vincente. I bianconeri si impongono con un rotondo 3-0, battendo nettamente gli azzurri grazie ad una prestazione super di tutta la squadra, e a un protagonista assoluto come Andrea Pirlo. Una gara pressochè a senso unico con tantissime azioni da gol di Madama e qualche sporadica replica napoletana, con il risultato finale che racconta, perfettamente, il canovaccio della partita. Juve davanti dopo soli due minuti di gioco, azione tambureggiante, Pirlo imposta, tiro ribattuto che assume una strana traiettoria, sul secondo palo nell’area piccola Llorente si avventa sulla sfera e la scaraventa in rete: Juve in vantaggio. La Vecchia Signora continua a creare chance da rete, Reina si salva in alcune occasioni, il Napoli fatica a reagire, ma il raddoppio nell’aria arriva solo nella seconda metà della ripresa: Pirlo calcia dai 25 metri una punizione, la sua classica “maledetta” e la infila nel sette, gol fantastico, come quello che chiude i giochi al minuto 80. Pogba riceve palla poco fuori dall’area grande, il pallone si alza e il Polpo si inventa un tiro al volo fantascientifico che si insacca alle spalle del portiere napoletano: la Juve vince con tre gol di scarto, con un Andrea Pirlo vero direttore d’orchestra di una compagine fortissima, con un centrocampo dominante.

Pirlo arriva alla Juventus nell’estate del 2011, il Milan lo considera uno scarto e lo liquida, a Torino, invece, capiscono l’importanza del fuoriclasse che ha ancora molto da dare, e lo portano a parametro zero sulla riva del Po.  Così la dirigenza zebrata azzecca un colpo magistrale che contribuirà fortemente a raggiungere grandi obiettivi e vittorie. Andrea, dal canto suo, è determinato e sa bene cosa vuole, non desidera rivincite ma vuole continuare a sollevare trofei e questa frase del maggio 2012 spiega tutto:” Mi chiedevano se fossi pazzo ad aver lasciato il Milan, risposi che quando mi sposto lo faccio per vincere”.

E ancora una volta ha ragione lui. Pur essendo in età matura, alla Juve, Pirlo diventa un punto cardine della squadra, rimane in bianconero per 4 anni e si toglie davvero tantissime soddisfazioni, mettendo insieme 164 presenze e 19 reti, vincendo trofei a valanga: 4 Scudetti, 1 Coppa Italia, 2 SuperCoppe Italiane. Purtroppo non riesce l'impresa di sollevare la coppa nella finale di Champions a Berlino, contro un Barcellona mostruoso. Andrea Pirlo è rimasto per tutti il “Maestro”, un “professorissimo” del centrocampo capace di inventare, suggerire, dettare i tempi, illuminare il gioco, concludere a rete, e diventare infallibile su punizioni e calci piazzati. I tifosi della Juve lo hanno eletto ad icona vera e propria e hanno ancora negli occhi i tanti assist e i gol fantastici ricamati dai suoi piedi: Andrea Pirlo, campione semplicemente unico!