Indagine sulle plusvalenze, il super consulente Stasi batte cassa e fa causa alla Procura

Indagine sulle plusvalenze, il super consulente Stasi batte cassa e fa causa alla ProcuraTUTTOmercatoWEB.com
martedì 25 giugno 2024, 13:58Altre notizie
di Alessio Tufano

Scoppia la grana per la Procura di Torino, con il super consulente Stasi che adesso batte cassa. Come riportato da Repubblica infatti, il commercialista esperto di procedure fallimentari grazie al quale la Procura ha messo in piedi le accuse poi rivolte ai vertici della Juventus costretti alle dimissioni un anno e mezzo fa, si è rivolto al tribunale civile perchè la sua richiesta di compenso è stata considerata eccessiva e di conseguenza decurtata. Davanti alle rimostranze di Stasi, il procuratore aggiunto Emilio Gatti ha spiegato in una memoria perché ha tagliato il compenso. I fatti risalgono al 20 ottobre 2022, quando il commercialista aveva consegnato la sua consulenza sui conti della Juventus dopo oltre un anno passato ad analizzare gli incartamenti per l'incarico che gli era stato affidato il 29 settembre 2021 dai pm Mario Bendoni e dall’aggiunto Marco Gianoglio, che avevano scelto lui in quanto era stato consulente per l’accusa nei procedimenti della FIAT e, come riportato da Calcio&Finanza, già altre due volte aveva visionato i conti della società bianconera. Dopo l'ampliamento dell'inchiesta con l'aggiunta del filone legato alla “manovra stipendi”, gli era stata chiesta un’integrazione il 9 dicembre 2022.

Venendo alle fredde cifre, Stasi aveva chiesto circa 200mila euro per la prima consulenza, vedendosi il compenso ridotto da Gatti circa del 40%, mentre per la seconda, che aveva compreso l'analisi di documenti riguardanti una trentina di calciatori (tra cui Ronaldo, Buffon, Dybala, Pjanic e Chiesa), la richiesta era stata di 90mila euro, dei quali Gatti ha ritenuto più giusto riconoscergliene solo 60mila.