Giuntoli: "Thiago Motta è un predestinato. Qual era il piano B? Un tecnico straniero"

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Oggi alle 09:30Primo piano
di Matteo Barile
Il dirigente fiorentino ha fatto luce sul nuovo corso tecnico impartito da Thiago Motta e ha glissato sul rapporto con Massimiliano Allegri

Il focus dell'intervista, che il Corriere della Sera ha confezionato con Cristiano Giuntoli, non poteva non vertere sul nuovo corso tecnico impartito da Thiago Motta. L'allenatore italo-brasiliano è l'uomo su cui il Managing Football Director ha scelto di ripartire per sostituire Massimiliano Allegri. L'ex Bologna è stato il profilo principale su cui il dirigente fiorentino ha voluto puntare in tempi non sospetti. Nonostante ciò c'era un piano B per mettere fine al secondo ciclo bianconero di Allegri, argomento del quale non ha voluto proferire parola. Ecco le sue dichiarazioni.

"Thiago Motta? È evidente che con il Bologna aveva fatto così bene che non eravamo gli unici ad avere gli occhi su di lui, ne eravamo consapevoli e abbiamo giocato le nostre carte, sposando evidentemente in toto il suo progetto di calcio. Ha avuto un grande impatto all’interno della Juve. Modi gentili, carini, con tutti. Lui è un predestinato, molto empatico con la squadra. Ha grandissima personalità. Dà tutto, vive per questo lavoro. Chi era il piano B in caso di mancato arrivo di Motta? Non dico il nome, ma è un allenatore straniero che esercitava ed esercita ancora in Europa. Il rapporto con Allegri? Mi spiace, ma di questo non parlo".