Un anno colmo di controversie conclude l'anno solare
Un anno più che tribolato per la Juventus sta per chiudersi con un confronto di particolare interesse quale quello contro la Roma. Certamente si tratta di una gara dal fascino alquanto lontano dai tempi in cui le due Squadre si affrontavano con tensione degna di una partita scudetto, ma ugualmente essa rappresenta una tappa molto sentita per poter continuare la corsa verso obiettivi che al momento appaiono fondamentali sia per il campionato in corso che per le aspettative nel nuovo anno. Se la Juventus ha necessità di vittoria per restare l'inseguitrice più accreditata dell'Inter capolista, i giallorossi non possono permettersi battute d'arresto per restare nel gruppo di aspiranti ai primi quattro posti per l'accesso alla Coppa più ambita della prossima stagione calcistica. Per la verità anche la quinta posizione potrebbe rivelarsi decisiva a causa di alcuni eventi estensivi del numero di partecipanti. Ma questo è un discorso tutto da verificare in attesa peraltro di alcuni epocali cambiamenti che la Corte europea potrebbe velocizzare durante l'anno 2024. Tornando alla gara di domani sera molti saranno i temi che potrebbero regalare giuste tensioni agonistiche e tecniche quali la sfida tra I due tecnici pragmatici nel raggiungimento di risultati o come la presenza anche parziale di un Dybala( ancora amato da una gran parte del mondo bianconero) capace di giocate geniali se in buone condizioni fisiche.
Attacchi contro difese o prevalenza di un centrocampo sull'altro? Difficile prevederlo e come ormai di consueto regolamenti arbitro e var molte troppe volte diventano i protagonisti odiosi di una gara giocata con alto agonismo. Anche a tal proposito personalmente spero in cambiamenti maggiormente logici e di buon senso tali da rendere quanto più posibile giusto il risultato finale. La stanchezza per polemiche infinite nel postpartita ,per decisioni ancora e sempre preponderanti nonostante la tecnologia, ha prodotto solo la nostalgia di quando si poteva almeno inveire verbalmente nei confronti dell'arbitro apostrofato con frasi folkloristiche del tempo passato. Ora è uno scarica barile che avvantaggia quasi una decina di direttori di gara tra il campo ed una postazione chiamata Var center. In tal modo alla fine hanno sbagliato tutti e nessuno lasciando la scia di polemiche moltiplicata rispetto al passato. Buon anno nuovo a tutti per essere "politicamente e sportivamente corretti"
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