Juventus Atalanta si presenta come gara molto dura
Quando qualcuno ad inizio campionato ammoniva di avere pazienza nell'attesa della realizzazione di un nuovo progetto tecnico economico( competitività nella sostenibilità) non aveva tutti i torti quanto invece lungimiranza con i piedi per terra. Conoscendo profondamente la situazione in grande evoluzione, coloro che ne avevano la responsabilità specifica si rendevano conto parimenti che i risultati del campo non potessero attendere a lungo per recuperare almeno in parte le sostanze perdute negli anni delle errate decisioni. In termini concreti significava innanzitutto ritornare nell'Europa più importante( in attesa di ulteriori e successive novità da tribunali ed istituzioni internazionali) attraverso un campionato altrettanto concreto per la classifica. Contrariamente allo scetticismo circa una immediata competitività( mi pongo in testa alla lista) sono arrivati risultati sul campo molto gratificanti ed incoraggianti al punto da convincere anche me che sarebbe stato un anno in bilico fino all'ultimo mese della stagione calcistica. La verità è, a mio personale avviso, che il nostro campionato ha perso fascino competitività e di conseguenza il tutto è livellato in basso. Ma non volevano e non vogliono in tanti ascoltare questa versione dimenticando che tanti calciatori vengono in Italia a fine carriera invertendo l'andamento di un tempo quando avveniva perfettamente il contrario. Si vinceva di misura per l'intelligenza di saper tatticamente nascondere le proprie magagne tecniche sostituendole con la tenacia ed il lavoro intenso.
La gara con l'Empoli( complice uno sciagurato arbitro nell'espellere dopo 15 minuti Milik) ha messo a nudo tutte le problematiche che partono da zone del campo non ben coperte da adeguati atleti da Juventus. Da quel momento si è sbriciolato un desiderio velleitario e si è passati all'osservazione ed analisi di tutto ciò che si ha in casa in attesa di decisioni prossime e delicate. Detto ciò ,guardarsi le spalle non è solo intelligente ma addirittura necessario. Un pareggio con l'Atalanta, ora, non lo rifiuterei e questo non vuol dire rinuncia quanto invece necessità del momento. Al di là di assenti o presenti.
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Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178