Douglas Luiz in netto progresso: Motta pronto a rilanciarlo da titolare

Douglas Luiz in netto progresso: Motta pronto a rilanciarlo da titolareTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 27 settembre 2024, 00:00Editoriale
di Franco Leonetti
Mentre qualcuno si è affrettato a definirlo flop di mercato, il brasiliano scalpita e si candida per una maglia da titolare per Genova

Il brasiliano è stato il primo colpo straniero di un mercato intenso, sfavillante e sontuoso, ordito dal direttore Giuntoli. Douglas Luiz gioca la Coppa America con il suo Brasile e giunge alla Continassa solo a fine luglio, precisamente il 30, e da quel momento inizia la sua avventura sul pianeta Juve. I primi spicchi di amichevoli vedono il ventiseienne di Rio de Janeiro subito in palla, il gioco della Juventus passa tutto attraverso i suoi piedi e le sue direttive, facendo salire di molto le aspettative di tutti i tifosi zebrati, pronti ad eleggerlo nuovo uomo faro della mediana. Tra l’altro Douglas risulta essere l’acquisto più costoso della Serie A: 50 milioni spesi dalla dirigenza di Madama per prelevarlo dall’Aston Villa, sono una bella cifra. Un cartellino dal prezzo salato che fa ulteriormente lievitare le attese nei suoi confronti, non solo per la mole di denaro investita ma anche per le responsabilità di cui deve essere investito il ragazzo, nella nuova Juventus, voluta da Thiago Motta. Pare l’inizio di un romanzo intrigante e con note squillanti sin dalla prima partita, invece D. Luiz rimane fuori dai titolari contro il Como, succede lo stesso nella gara successiva del Bentegodi contro il Verona, e il suo esordio da titolare avviene solamente ad Empoli, con una brutta prestazione di tutta la squadra. Da quel momento non entra più nel roster iniziale degli 11 titolari e la piazza comincia a mugugnare.

Il centrocampista entra spesso a partita in corso e, ad oggi, ha totalizzato solamente 137 minuti sul campo; facile intuire come molti si chiedano perché il Mister italo-brasiliano non abbia contato molto su un nuovo arrivo di tale levatura economica e tecnica. Esclusioni che certamente pesano, legate ad un tris di fattori: inizialmente per uno stato di forma non proprio eccezionale e in fase di rodaggio, l’adattamento ad un nuovo calcio estremamente diverso da quello inglese, e come elemento finale l’assimilazione, probabilmente non immediata, dei dettami mottiani che rivestono un’importanza cardinale per guidare i compagni e la squadra. Chi lo ha osservato attentamente nei pochi minuti spesi sul terreno di gioco, ha avuto modo di notare un giocatore dai piedi vellutati e dalla visione di gioco chiara, un centrocampista tecnico, fisico e dinamico, magari un po’ compassato e con ritmi non frenetici, ma che da del tu alla sfera e sa come organizzare il centrocampo.Chi ama esagerare ed esasperare i concetti, per poi creare titoli roboanti, si è già chiesto se Douglas Luiz non sia un flop. Va bene ogni opinione e il rispetto delle stesse, ma pensare di bollare il brasiliano a fine settembre, dopo appena 6 match disputati dalla Vecchia Signora, come un giocatore fallimentare, beh appare davvero fuori luogo. Servirà ancora un briciolo di tempo al numero 26 bianconero per sciorinare i propri mezzi e la propria qualità; chi ha già insinuato certe cose, facendone un capro espiatorio sotto il lato puramente mediatico, forse dimentica o non sa che due calibri di livello mondiale come Platini e Zidane, ripeto Platini e Zidane, ebbero bisogno di qualche mese per prendersi la Juve e convincere critica e pubblico.

Douglas non sarà mai nessuno dei due fuoriclasse citati, ma è fisiologico e doveroso fornirgli del tempo affinchè possa esprimersi al meglio in un progetto in cui Thiago Motta si dimostra allenatore esigentissimo, che pretende tanto dai propri ragazzi. Giustamente tra l’altro, visto che è stato chiamato per rivoluzionare, filosofia, gioco, atteggiamenti e possibilmente risultati. Dal centrocampista brasiliano è lecito attendersi molto, fornendogli la possibilità per capire schemi, movimenti e principi su cui si basa la nuova Juve. A Genova, sabato alle ore 18, è probabile che Thiago cambi qualcosa dopo gli ultimi tre consecutivi 0-0, con le quotazioni di Luiz che stanno crescendo sempre più: il ragazzo è segnalato in netto progresso e a Marassi potrebbe giungere l’occasione per tornare tra i titolari. Con Motta operare il toto formazione è una scommessa persa sin dagli albori del suo arrivo a Torino, ma ben sappiamo come il Mister premi, con il posto in squadra, chi sa dimostrare forma fisica, concentrazione, recita delle spaziature e dei concetti madre da lui voluti.

Douglas Luiz sta decisamente meglio rispetto a qualche settimana fa sotto tutti i punti di vista, e il suo impiego contro la squadra ligure è un’opzione spendibile; poi starà al ragazzo farsi trovare pronto e meritarsi la maglia da titolare. La Juve qualcosa deve mutare anche in virtù dei tre pareggi a reti bianche e a causa di una manovra lenta, con poco ritmo e scarne verticalizzazioni, questo Thiago lo sa bene. E proprio Douglas Luiz può rappresentare la giusta variabile per innestare maggior fantasia dalla cintola in su, grazie a piedi educati e intuizioni filtranti. Non resta che attendere la formazione di sabato per capire se il brasiliano tornerà nella line-up iniziale, al netto di tutto va evitata, nei suoi confronti, la cattivissima e sgradevole etichetta di flop del mercato. Un giudizio tutto da comprovare con i fatti, a maggior ragione se espresso il 27 settembre, dopo soltanto sei gare di una nuova stagione appena cominciata.