Moggi 'sentenzia': "Vlahovic prigioniero del contratto, andrà via quando..."
Intervistato da TMW Radio, l'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, ha parlato della situazione di Dusan Vlahovic, che non è stato convocato per la sfida di questa sera contro il Milan a causa di un problema muscolare. Il dirigente ha espresso un’opinione diretta e senza filtri sul futuro dell’attaccante serbo, legato ai bianconeri fino al 2026 con un contratto pesante da 12 milioni di euro a stagione.
"Prigioniero di uno stipendio"
Moggi ha sottolineato come il pesante ingaggio di Vlahovic rappresenti un problema significativo per un eventuale trasferimento:
«A gennaio sta a Torino, dove deve andare? C’è uno stipendio alto di mezzo, nessuno lo può pagare. È prigioniero di uno stipendio, chi glieli dà 12 milioni? Non so come farà ad andare via finché non gli finirà il contratto», ha dichiarato l'ex dirigente della Juventus.
Rendimento altalenante
Un altro tema toccato da Moggi è stato il rendimento di Vlahovic, spesso oggetto di critiche per la sua discontinuità in zona gol:
«Fa sempre tanti gol ma in maniera particolare: due-tre in una partita e poi zero per tanto tempo», ha commentato.
Secondo Moggi, questa incostanza, unita all’onerosità del suo contratto, rende difficile immaginare un futuro lontano da Torino per il serbo, almeno nel breve termine.
Con un rinnovo che appare sempre più improbabile e la prospettiva di entrare nell’ultimo anno di contratto al termine della stagione, la Juventus dovrà presto affrontare la questione Vlahovic. Tuttavia, secondo Moggi, una cessione sarà complicata fino alla naturale scadenza del contratto:
«Andrà via quando gli scadrà il contratto», ha concluso.
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