Cortis: "Porte chiuse a Genova misura estrema ma necessaria"

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il presidente uscente dell’Osservatorio per le manifestazioni sportive Paolo Cortis, ha commentato la decisione delle autorità di imporre le porte chiuse per la sfida di sabato tra Genoa e Juventus dopo i fatti del derby: "Che fosse una partita a rischio lo sapevamo e infatti gli avevamo attribuito il grado di rischio massimo e l'impiego di rinforzi di polizia veramente importanti. Purtroppo però quando si ha a che fare con frange del tifo così estreme lo sport c'entra poco e la loro priorità è la violenza.

36 feriti è un bilancio inaccettabile, per cui anche se normalmente le gare a porte chiuse si evitano per non trovarsi davanti a situazioni peggiori, in questo caso c’è una forte volontà di dare un segnale, anche a costo di dover risolvere qualche problema al di fuori dello stadio".