Prende forma la Juventus di Motta: staff, date del ritiro e possibile squadra

Prende forma la Juventus di Motta: staff, date del ritiro e possibile squadraTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 26 giugno 2024, 01:19Primo piano
di Nicole Tosi
Nel mese di luglio incomincerà a definirsi la squadra che la prossima stagione sarò in mano a Thiago Motta e al suo staff

Secondo fonti interne di BianconeraNews, Thiago Motta arriverà alla Continassa lunedì 8 luglio, con il raduno della squadra previsto il 10. I giorni che intercorrono tra le due date serviranno al neo tecnico bianconero per conoscere meglio le strutture e parlare con gli uomini della società. 

A Torino è atteso anche lo staff di Motta, composto da 6 persone, tra cui alcuni collaboratori storici che lo hanno accompagnato fin dall’esperienza allo Spezia. I vice sono due francesi: il preparatore atletico Simon Colinet, che conosce Motta dai tempi del Psg, quando ricopriva il ruolo di terzo preparatore, e ha lavorato con lui sia a Genoa che a Spezia, e il 40enne Alexandre Hugeux, che ha conosciuto Motta al Psg quando allenava le giovanili ed è il suo primo consigliere sulla tattica dai tempi del Genoa. Colinet è ritenuto il mago della preparazione atletica e la sua intesa con Motta è ritenuta uno degli elementi chiave delle prestazioni del Bologna nella scorsa stagione, mentre Hugeux è l'uomo di fiducia con cui il tecnico si confronta durante gli allenamenti e le partite, aiutandolo a prendere decisioni. I rimanenti fedelissimi comprendono i due match analyst, il romano Alessandro Colasante e il brasiliano Augusto Francisco Garcia, cognato di Thiago, e i due preparatori dei portieri, il 40enne Alfred Dossou Yovo, ritenuto in Francia il maestro di Maignan e Areola, e il 29enne argentino Iago Lozano, che ha iniziato allenando i portieri al Villareal per poi raggiungere Motta al Bologna. I sei membri dello staff di Motta sostituiranno, oltre che i collaboratori dell’ex allenatore Allegri, tre professionisti che lavorano alla Juventus, ovvero Claudio Filippi, che diventa responsabile dell’area portieri, Francesco Magnanelli, che dovrebbe guidare la Primavera, e Simone Padoin, che sembra destinato al ruolo di suo vice.

A causa degli impegni estivi dei Nazionali con l’Europeo e la Coppa America, la squadra arriverà alla Continassa scaglionata, per poi andare in ritiro dal 20 al 26 luglio a Herzogenaurach, la città bavarese sede dell’Adidas. Motta vorrebbe avere già gran parte dei giocatori a Torino in vista del ritiro in Germania, in modo da svolgere tutta la preparazione estiva con un gruppo squadra già definito, a cui si aggregheranno anche giovani elementi provenienti dall’Under 23 o da nuovi acquisti, come il 18enne Adzic. Alcuni giocatori verranno valutati nel corso del mese di luglio, tra cui Weah, Djaló e Soulé (a meno di offerte importanti), mentre bisognerà trovare una sistemazione per quelli che non rientrano nei piani del tecnico (Kean, McKennie, Kostic, Arthur, De Sciglio). In bilico le situazioni di Chiesa e Milik, che sembrano più orientati all’uscita, così come Huijsen, Miretti e Nicolussi, che potrebbero essere inseriti come contropartite in operazioni di mercato. Più fuori che dentro si trova anche Rabiot, che vuole attendere la fine dell’Europeo prima di prendere una decisione sul suo futuro, a costo di infastidire la dirigenza bianconera. Il portiere che partirà titolare sarà Di Gregorio, con Perin secondo, essendo comunque tenuto a fare un’annata da protagonista, e Szczesny in uscita verso l'Al Nassr. I punti fermi della squadra saranno Gleison Bremer, perno della difesa, Andrea Cambiaso, che tornerà a rivestire il ruolo di tezino, il centrocampista Douglas Luiz, neo acquisto fortemente voluto da Motta, e gli attaccanti Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz, con cui Cristiano Giuntoli dovrà presto intavolare le trattative per il rinnovo, rispettivamente per spalmare l'ingaggio e per blindare il giovane talento. Il centrocampo sarà formato anche da Nicolò Fagioli e Manuel Locatelli, che Motta è convinto di poter valorizzare; a questi probabilmente si aggiungeranno Khephren Thuram e Teun Koopmeiners, su cui la Juventus sta lavorando intensamente. Il primo nome per la difesa, composta ad oggi da Bremer, Gatti, Danilo, Rugani e Djaló, è quello di Riccardo Calafiori, sul quale le parti sono ancora distanti a causa dell’elevata valutazione del Bologna.

Presupponendo un modulo iniziale basato sul 4-2-3-1, andranno puntellati vari ruoli, tra cui quello dei terzini difensivi e degli esterni offensivi. Uno dei jolly per l’attacco resta Alvaro Morata, su cui però Motta pare tiepido, volendo testare la reale fame e determinazione dell’attaccante, al di là del suo attaccamento ai colori e alla comfort zone torinese. In ogni caso, tutti sono cedibili a fronte di offerte irrinunciabili (l'unica eccezione è Yildiz, che potrebbe vestire la maglia numero 10) ma nessuno verrà svenduto, in particolar modo i giovani: la linea tracciata da Giuntoli è questa. La nuova Juve nascerà da una stretta collaborazione tra il direttore sportivo e il nuovo tecnico, che hanno una visione comune del progetto presente e futuro della squadra.