Ha ragione Moggi: Juve sbagliato il silenzio sul futuro di Allegri

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giovedì 2 maggio 2024, 08:15Primo piano
di Quintiliano Giampietro
L'ex dg della Juve Moggi ha criticato la Juve per non aver comunicato la sua intenzione di esonerare Allegri che l'avrebbe saputo da Galliani

Il matrimonio bis tra la Juve e Allegri si interromperà e la conferma arriva anche da Moggi. Questo salvo ribaltoni dell'ultima ora, al momento imprevedibili. La società bianconera, come ha ripetuto Giuntoli, vuole prima centrare l'obiettivo Champions League, poi tentare l'assalto alla Coppa Italia. Dopo ci si siederà attorno ad un tavolo. Nel frattempo, quotidianamente i media parlano già del post Max, con ipotesi e scenari vari. Forse il crollo della squadra (13 punti nelle ultime 13 giornate), una volta svanito il sogno scudetto, ha la sua genesi proprio dall'incertezza sul futuro del tecnico. Anzi, nella consapevolezza che il prossimo anno non sarà più sulla panchina. I giocatori inconsciamente hanno staccato la spina e il feeling con Allegri, tattico ed emotivo, è venuto meno. Le reazioni di Chiesa, Cambiaso e Vlahovic durante le rispettive sostituzioni ne sono la certificazione. Segno di un gruppo mentalmente fragile e privo di un leader.  

Come sostiene Moggi, la Juve avrebbe dovuto fare chiarezza sulla volontà di esonerare Allegri a fine stagione. Magari riunendo tutti nello spogliatoio, mettendoli di fronte alle proprie responsabilità e ricordando a tecnico e squadra il prestigio del club. Niente alibi. Invece abbiamo ascoltato dichiarazioni pungenti di Max e del suo agente Branchini, rivolte alla società, “rea” di non averli convocati per informarli delle sue intenzioni sul futuro di Max. Si è innescato una sorta di corto circuito comunicativo e in campo. Allegri da qualche domenica continua a passare la palla alla dirigenza, quando viene stuzzicato sull'argomento, comprensibile visto che ha ancora un anno di contratto. Nel frattempo molti media ormai parlano di Thiago Motta, dando per scontato l'addio dell'allenatore livornese che avrebbe addirittura saputo da Galliani del suo esonero. La squadra ormai si è stabilizzata su una sostanziale mediocrità, con prestazioni spesso inguardabili e una marcia da retrocessione. Tutto questo contrasta con una società prestigiosa come la Juve e soprattutto è nocivo per tutti. Non resta che chiudere al meglio: qualificazione in Champions e conquista della Coppa Italia. Sarebbe il modo giusto per rendere meno amara una stagione in cui l'Inter conquista lo scudetto con un vantaggio siderale sui bianconeri.