Miressi: "La Juventus è una passione di famiglia per me"

Miressi: "La Juventus è una passione di famiglia per me"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 2 maggio 2024, 16:51Altre notizie
di Alessio Tufano
Il nuotatore è stato ospite a sorpresa del canale Twitch della Juventus: "I miei zii, mio padre e non solo erano bianconeri"

Alessandro Miressi, vincitore della medaglia d'argento nella staffetta 4x100 metri stile libero e di quella di bronzo nella 4x100 metri misti ai Giochi Olimpici estivi di Tokyo, cuore bianconero sin dalla tenera età, cresciuto giocando (anche) a calcio, prima di intraprendere la carriera in piscina, è stato ospite oggi del canale Twitch della Juventus: "La passione per la Juventus è di famiglia a casa mia - le sue parole riportate sul sito ufficiale del club - i miei zii, mio padre e non solo erano bianconeri e da piccolo, guardando tutte le partite insieme a loro, mi sono appassionato al calcio e sono diventato tifoso di questa squadra. Per diversi anni mi sono un po’ allontanato per questioni di impegni e ho seguito meno, ma nell’ultimo periodo sto tornando ad avere grande attenzione anche perché faccio il fantacalcio...Prima del nuoto, ho giocato a calcio nel Moncalieri: come ruolo venivo schierato soprattutto come difensore, non mi ispiravo a nessuno in particolare dei tanti campioni che giocavano nella Juve: cercavo un po’ di imitarli, di capire come facessero a eccellere in quel modo. Crescendo poi mi sono reso conto che avrei fatto più strada con il nuoto, anche se ho scelto questo sport prima di tutto per gli amici, mi trovavo di più con i ragazzi in piscina che con quelli in campo e quindi il sentimento era quello. Da piccolo con il calcio me la cavavo, ma non ero un grande talento, ma la scelta iniziale è stata per amicizia e non per passione. Mi è andata bene.

In una settimana faccio 11 allenamenti, ad esempio in questo periodo un po’ più scarico di gare ho lavorato tanto in piscina. Per le Olimpiadi sono carico, non vedo l’ora di essere lì: a Tokyo ho preso due medaglie nella staffetta, però con i 100 stile ho ancora un conto in sospeso. Col nuoto ho capito solo attraverso i risultati che poteva diventare un vero e proprio lavoro: quando sono arrivati quelli, poi sono entrato nel gruppo delle Fiamme Oro e il mio impegno e il focus sono passati solo su quello. Io sono entrato a 17 anni in Polizia: se ti chiamano un gruppo così prestigioso, vuol dire possono esserci delle grandi prospettive per la tua carriera. Col nuoto ho un rapporto di amore e odio: a me piace gareggiare e questo è sicuramente lo stimolo principale, quell’adrenalina quando sei pronto a tuffarti è impagabile".